La filosofia del progetto |
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Mayda 39'
10 10 CFS
Gli ingredienti di questo progetto:
Dislocamento medio/leggero, bassa superficie bagnata (barca stretta al gallegiamento), buona stabilita' di peso, buona velatura, linee d'acqua pensate per dare il massimo alle medie velocita' (6/7 nodi per barca 12 m), linee d'acqua che mantengono la simmetria anche a scafo sbandato, buon equilibrio direzionale, agendo quindi poco sul timone, lama di deriva senza bulbo (no effetto pendolo, no vortici sul bulbo), superficie e forma della pinna ottimizzata per minimizzare le resistenze "indotte"dallo scarroccio.
Con un Bulbo si introduce superfice bagnata che non e' a lama e non e' utile quindi a diminuire lo scarroccio. Inoltre il bulbo penalizza il passaggio sull'onda e la bella navigazione. Ho fatto uno studio sulla convenienza o meno della Lama rispetto ad una pinna con bulbo: Mayda 24 Lama o Bulbo . Inoltre la superfice della chiglia di Mayda e' proprio quella che fa avere quei giusti gradi di scarroccio che garantiscono il minimo di resistenza in bolina . Un altro parametro che ho voluto privilegiare e' la superficie bagnata. Non tutti la tengono in considerazione eppure a circa 6 nodi di velocita' rappresenta piu' del 50% di tutta la resistenza all'avanzamento! Mayda e' quindi una donna dalla vita stretta e con dei bei fianchi, dalla sezione maestra stretta e svasata per avere poca superfice bagnata. Man mano pero' che sbanda I volumi immersi si spostano dolcemente sottovento senza cambiare molto la simmetria delle linee d'acqua. Ho dotato quindi Mayda di linee fini in poppa, ma con la poppa svasata verso l'alto, cosi' non appena si forma l'onda di poppa I volumi immersi crescono subito e "sostengono " la barca mentre si accinge a superare la sua velocita' critica (video). Un professore di La Spezia (progettazione Nautica) mi disse che questo e' contrario alle mode attuali di progettazione, mi disse anche che non e' detto che le mode siano sempre corrette. Fatto sta che Mayda va davvero forte.
Con un vento medio (12 nodi reale) di bolina abbiamo rilevato col GPS una velocita' di 7,4 nodi con un angolo di bolina di 42 gradi compreso lo scarroccio!!!! Niente male....in queste condizioni abbiamo issato un fiocco olimpico (...in Dacron). Le linee d'acqua mantengono la loro simmetria anche a barca sbandata.
Rotta e velocita' rilevati col GPS: 7,4 nodi
Per cui il passo successivo per progettare una eventuale sorella di Mayda e' quello di non cambiare nulla, eccetto che di recuperare 400/500Kg dal teak, dalla coperta, per metterli in chiglia che potra' essere 20cm meno profonda e 30 cm piu' lunga nella parte superiore.
Di seguito alcuni dati rilevati su MAYDA con mare calmo e vento reale tra 5/6 nodi :
45 gradi ( vento reale ) --> Vel. barca = 6,6 nodi 60 gradi --> Vel. barca = 6,7 nodi 75 gradi --> Vel. barca = 6,7 nodi 95 gradi --> Vel. barca = 6,0 nodi 105 gradi --> Vel. barca = 5.2 nodi 115 gradi --> Vel. barca = 4.8 nodi 145 gradi --> Vel. barca = 3.8 nodi
MAYDA 39 LOA = 12 m LWL = 10,8 m Bmax = 3,65 m Immersione = 2,8 m DISL = 7500 Kg (Reale, misurato dallo stazzatore) Chiglia piombo = 3000 Kg Sup. Vel. 92 m^2
Prove in Vasca Navale
Per il progetto di Mayda sono state effettuate delle prove in Vasca Navale. Si tratta di una vasca costruita in casa, ma dai risultati del tutto attendibili e comprovati dalle prove in mare. E' stato eseguito uno studio all'avanguardia sulle resistenze indotte dallo scarroccio che ha permesso di creare un modello matematico ed un approccio diverso da quello usato finora per determinare le resistenze indotte dallo scarroccio sulla carena.
Le prove in vasca son pure servite a testare le linee di Mayda, determinare il cosiddetto "fattore di Forma K ". Le foto che seguono sono uno stralcio delle prove in vasca che hanno portato a alla determinazione di "K". Confrontando K con quello del profilo alare NACA 0018, largo solo il 18% della lunghezza, si vede come Mayda abbia un coefficiente di forma K addirittura migliore del NACA 0018!!!!
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